Rabindranath Tagore – Figli e bambini
Una vera educazione non può essere inculcata a forza dal di fuori; essa deve invece aiutare a trarre spontaneamente alla superficie i tesori di saggezza nascosti sul fondo.
Una vera educazione non può essere inculcata a forza dal di fuori; essa deve invece aiutare a trarre spontaneamente alla superficie i tesori di saggezza nascosti sul fondo.
Oggi, in occasione delle feste che stanno per arrivare ed anche se vedono molti noi in difficoltà, vorrei spendere un pensiero a tutti i bambini del mondo, non è forse vero che il Natale è la festa dei bambini? A quei bambini sfruttati che vivono nella povertà più assoluta, merce sessuale di “uomini” insani; a quei bambini soldato che sono mandati in avanguardia sui terreni minati, quando i più “fortunati” riportano orrende mutilazioni con gran “risparmio” sugli adulti. A quei bambini senza famiglia o venduti proprio dai genitori come “mano d’opera”, costretti a lavorare in condizioni umilianti e pericolose tanto da riportare deformazioni fisiche; a quei bambini che per sfamarsi vivono d’espedienti, di furti di prostituzione, a quei bambini che muoiono semplicemente di fame! Molti di loro non arrivano a cinque anni d’età! Penso che tutti i bambini abbiano il diritto al gioco, allo svago, all’istruzione, alla nutrizione e all’amore! Ancora oggi nel mondo non esistono leggi adeguate che difendono efficacemente i diritti dei bambini. Pensiamoci e riflettiamo anche alla bellissima frase di Maria Teresa di Calcutta “ogni bambino che nasce è un inno alla vita!”
Mamma: l’angelo, un diamante, un valore inestimabile.
I bambini non sono un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere!I bambini sono una fonte inesauribile di sorprese, con le loro domande che appaiono “scontate” e “banali”riescono a metterti tarli nelle orecchie che non ti sarebbero mai passati per la testa!L’ho sempre detto, adoro gli occhi dei bambini, sono occhi puri,occhi che sanno emozionarsi ed emozionare senza lasciarsi condizionare dalle simil-regole degli adulti.I bambini sono spontaneità, sono curiosità, sono sorrisi e lacrime insieme, sono fantasia,sono verità, sono “natura” perché non ancora condizionati dai canoni della società in cui vivono.Per quanto mi riguarda, abbiamo tutto da imparare da loro e loro hanno qualcosa da imparare da noi,ma nei modi e nei tempi giusti.Per questo è bello conservarsi sempre un po’ bambini, la vita è già tanto triste di suo, in certi casi,perché privarci dell’unica parte di noi che possa mantenerci “integri” di fronte alle difficoltà?Ci sarebbe tanto da scrivere in proposito ma forse il più grande insegnamentoche i bambini ci danno è la grande capacità di ascoltare.Ormai nessuno ascolta più l’altro e tutti si parlano addosso.I bambini invece ascoltano in silenzio, anche quando talvolta li credi assenti,poi al momento opportuno ricordano e parlano.
Vorrei tornare bambina, rivedere il cesto dei tesori, colorato, pieno di giochi, i miei sogni, infilarci le mani seduta con i piedi a penzoloni, il luccichio agli occhi e riempirmi di forme, colori. vorrei tornare bambina quando tutto era più candido, comprensibile e stupirmi davanti a ogni cosa, anche la più semplice.
Quante volte da piccoli correvamo nel blu, occhi chiusi e braccia aperte, il vento che accarezzava il corpo, volare via con il pensiero, e sfidare la più alta fantasia, raggiungendo altezze visibili solo alla purezza dell’innocenza.
Chissà se gli infanti apprezzano l’infanzia quanto gli adulti apprezzano l’adulterio.