Rocco Fierro – Figli e bambini
Un figlio è come un fiore che sboccia…è un’alba in una fresca mattinata di primavera.È un tramonto caldo di mezza estate…è un dono di Dioè la nostra vita che continua in lui.
Un figlio è come un fiore che sboccia…è un’alba in una fresca mattinata di primavera.È un tramonto caldo di mezza estate…è un dono di Dioè la nostra vita che continua in lui.
Ho voglia di vedere tutto con gli occhi di un bambino. Con quella ingenuità, quella purezza di chi si affaccia al mondo e scopre le sue meraviglie. E invece vedo solo il marcio, e anche lo sguardo di un bambino non mi intenerisce più. Non mi smuove animo di pace, ma anzi acuisce un dolore che non so spiegare fino in fondo. I bambini sono il nostro futuro. E io non vedo futuro. Siamo soli, e siamo gli ultimi. Finalmente.
I figli sono il vero collante di un matrimonio, ma di solito il collante non riesce a nascondere le crepe.
Un bambino che oggi ama gli animali, domani sarà un uomo che darà un grande valore alla parola amore.
Crescere non è solo trovarsi un lavoro, costruire una famiglia, passare gli esami universitari, essere indipendenti economicamente o avere talento. Crescere è anche e soprattutto interiorizzare dei valori: il rispetto verso se stessi e gli altri, equilibrare il proprio orgoglio ammettendo i propri sbagli, capire quando è il momento di non mollare, e rassegnarsi all’evidenza di un fallimento. Ci sono tanti bambini nel mondo, che, ahimè, non ne hanno più l’aspetto: sono padri, madri, insegnanti, ingegneri, avvocati, artisti; persone spesso ammirevoli sotto molteplici aspetti, ma povere di umiltà interiore, qualità essenziale per essere considerati uomini e donne.
I sorrisi dei bambini sono come coriandoli che punteggiano l’allegria.
Un bimbo che non c’è che vive dentro me… in questo mio grembo desiderato, disabitato.