Carmine La Marca – Figli e bambini
Non esiste lacrima più pesante, che di quella di un bambino che ha fame…
Non esiste lacrima più pesante, che di quella di un bambino che ha fame…
E poi ci sono quei piccoli gesti inaspettati, le dolci e tenere carezze d’amore, che solo i bambini sanno donare, capaci di regalarti straordinarie emozioni e riempirti il cuore di tanto calore.
Leggiadra come una farfalla, esile e forte come un giunco, mantieni i tuoi sogni intatti, piccola libellula dalle ali d’oro, danza solo per lui, danza per l’amore che mai ti mancherà, danza per il tuo papà.
I cervelli dei bambini sono pagine da scrivere, quelli dei grandi, molto spesso, sono solamente da cancellare.
Figlio mio, osserva il comando di tuo padre, non disprezzare l’insegnamento di tua madre.
Ciao papà, è la stessa ora, lo stesso giorno, lo stesso mese di quella mattina soleggiata di 24 anni fa, ricordi? Sei andato via senza dir nulla, sei sempre stato uomo di poche parole, ma che pesanti saggezze contenevano e materializzavano onore. Sono corso da te con ogni mezzo infagottato da quella ridicola divisa, impaurito. Non mi hai aspettato, volevo dirti che non ero arrabbiato con te, avevo capito che eravamo sopratutto amici, che ti amo. Ciao papà, tanto lo so che stai scherzando, ti vedo sai a volte di notte in corridoio che sorridi…
La mia più grande emozione. Il sole della notte, la luna in un giorno, il profumo di latte e biscotti, di rose e cotone, il calore in uno sguardo, la vita nella tua manina. È mio figlio, e la vita mi parla di lui adesso.