Susan Cheever – Figli e bambini
Dal primo momento che la vidi, una creaturina rossa illuminata dal chiarore irreale della sala operatoria, la amai con un’intensità alla quale, la vita, fino ad allora, non mi aveva preparata.
Dal primo momento che la vidi, una creaturina rossa illuminata dal chiarore irreale della sala operatoria, la amai con un’intensità alla quale, la vita, fino ad allora, non mi aveva preparata.
Mettere al mondo un figlio è l’unica ragione per cui valga la pena di vivere.
Il giudizio è la facoltà che acquisiamo più tardi e perdiamo più presto. I bambini non ne hanno, i vecchi non ne hanno più.
I figli sono il più grande spettacolo dell’universo.
Un parto non ti rende “madre”, ma un bambino “qualunque” ti può riempire il cuore e renderti mamma.
Niente viene al mondo senza una mamma, niente ti tiene al mondo come una mamma.
Ti sosterrò, sempre e comunque: quando barcollante muoverai i tuoi primi passi, quando incuriosito e un po’ impaurito inizierai l’asilo, quando ti sentirai grande per l’inizio della scuola, quando piangerai ci sarò per consolarti, quando riderai ci sarò per farlo con te, quando avrai paura ci saranno le mie braccia a fermare i tremiti, quando sbaglierai ci saranno le mie parole a rimproverarti e a spronarti, quando crescerai io ci sarò sempre e comunque perché una mamma, una vera mamma sostiene sempre i suoi figli.