Roberto Vecchioni – Figli e bambini
Sognare è facile. Il difficile è camminare.
Sognare è facile. Il difficile è camminare.
Non ho mai creduto all’infanzia come all’età della spensieratezza.
I figli sono la casa dove abita la gioia.
Noi mamme speciali siamo belle, nelle nostre insicurezze e nelle nostre paure. Belle, nella stanchezza della sera o al mattino con le occhiaie, perché abbiamo trascorso la notte a “consolare”. Siamo belle nel nostro essere leonesse, anche con le mani “infermiere” che tremano, negli angoli delle nostre bocche quando abbozziamo un sorriso “che domani andrà meglio”. Siamo belle quando “nude” di fronte al dolore e spesso di nascosto, piangiamo lacrime d’amore, quando pensiamo di non farcela e cadiamo ma poi ci rialziamo sempre e continuiamo ad amare, a sognare e a urlare, sì a urlare perché la vita ci deve ascoltare!
Il miglior modo per tenere i figli a casa è di circondarli di un’atmosfera piena d’amore e di nascondere le chiavi della macchina.
Per punirli non servono le mani, per farci ascoltare ci vuole amore e tanta pazienza.
L’italiano, tra non molto, sarà la più bella tra le lingue morte.