Anna De Santis – Figli e bambini
L’amore di una mamma non si può quantificare, misurare o contenere, e alto più del cielo, infinito come la linea del mare, si respira nell’aria e si può toccare, sentire, godere.
L’amore di una mamma non si può quantificare, misurare o contenere, e alto più del cielo, infinito come la linea del mare, si respira nell’aria e si può toccare, sentire, godere.
Lasciate che i fanciulli vengano a me.
Il fanciullo merita il massimo rispetto.
L’uomo ti fà donna ma altri ti fanno diventare femmina…
Babbo… io sono di te come l’acqua ne è dalla fonte.
Penso ai bambini, così piccoli e incapaci di difendersi dalle bestialità degli adulti e il mio cuore piange per quelle ferite procurate da coloro che invece di prendersi cura dei più piccoli e difenderli dalle cattiverie e dalle ingiustizie, procurano loro ferite che difficilmente guariranno.Il peso della bestialità dei grandi non dovrebbe gravare sulle spalle di un bambino che inevitabilmente conviverà non solo con ingiusti sensi di colpa ma anche con ferite che lacerano l’anima e che non permetteranno loro di vivere appieno la propria vita.Chi usa e abusa dei bambini non merita di essere definito essere umano, perché in questi comportamenti non c’è niente di umano; in caso contrario, io mi vergogno profondamente anche solo al pensiero di condividere le sembianze con questi individui.
Fu come essere colpito da un fulmine, che diede vita al mio cuore, quando scoprii che in questa vita non ero solo, c’eri tu, figlio mio. E fu l’inizio dei giorni più belli della mia vita.