Rabindranath Tagore – Figli e bambini
Io non lo amo perché è bello, ma perché è il mio bambino.
Io non lo amo perché è bello, ma perché è il mio bambino.
I miei sogni sono lucciole, perle di un animo ardente. Nelle tenebre calme della notte lampeggiano in frammenti di luce.
Avere un figlio significa guardarsi allo specchio con gli occhi di un’altra persona.
A mia figlia regalerei la tranquillità di non smettere di giocare troppo presto.
Tutti i bambini sono belli non esiste un bambino brutto… esiste però tanta gente brutta.
Sai cosa voglio? La felicità e la serenità per tutti coloro che amo e voglio bene! Per i miei figli, per i miei cari, per tutti coloro che porto nel cuore!
Il genitore che cresce il proprio figlio sotto una campana di vetro, al momento dell’impatto con la realtà che la porterà a rompersi, vedrà scagliarglisi addosso i pezzi che hanno avuto origine da un amore non sano verso quel fanciullo che improvvisamente è cresciuto.