Dante Alighieri – Figli e bambini
Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
Capita a vent’anni di voler spaccare il mondo. E capita sempre a vent’anni di sentirsi un giorno molto, molto, molto inermi. Si capisce che anche per crescere bisogna pagare la vita con le proprie lacrime, lacrime diverse da quelle dei bambini, ma non meno cariche di fragilità, di quella paura che anche i grandi hanno. E un giorno forse si avrà la fortuna di riderne, come anche i grandi, e non solo i bambini, sanno fare.
Ah! I bambini… peccato che poi diventano adulti!
Anche le madri più credenti, sono disposte a rinunciare all’eternità pur di stringere a se il loro figlio anche solo un attimo in più.
Aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero,ché ‘l velo è ora ben tanto sottile,certo che ‘l trapassar dentro è leggero.
Se solo sapessimo diventare adulti con l’ingenuità dei bambini, ci risparmieremmo molte amare delusioni e saremmo tutti più buoni.
Vola figlio mio, vola. Nella tua corsa verso il sole prendi quelle stelle che rendono più grande il mondo.