Enzo Di Maio – Filosofia
La colpa dell’uno diviene colpa di tutti se i tutti ignorano la colpa dell’uno.
La colpa dell’uno diviene colpa di tutti se i tutti ignorano la colpa dell’uno.
Maggio: in New York, ero negro per il giorno di Martin Luther King e ho mangiato kielbasa, falafel, tacos, zeppole, baklava, knishes, ciambelle Dunkin Donuts. Sono ingrassato metro dopo metro e sono scoppiato per tutta Fifth Avenue. E (aiuto!) Mi hanno visto-visto Dolce & Gabbana. Erano lì.
Il grembo materno la culla dell’eterno.
Quando voliamo accedere nel cuore di qualcuno dovremmo cercare di essere, privi di falsità e inganni, con un sorriso che sia un sorriso, una lacrima che sia una lacrima, poiché chi deve entrare nel nostro cuore deve poter credere in noi.
Non necessariamente bisogna fare l’acrobata per stupire, è sufficiente saper tenere ben ancorati i piedi per terra è non sconfinare nel paradossale. Lo scettico non crederà mai gli altri per il solo fatto che non ha mai creduto in se stesso.
La più piccola cosa compiuta vale più di cento cose pensate.
Ciò che oggi è domani non sarà che “aria e polvere”.