Stefano Gentilini – Filosofia
Meglio assaporare il dolore ed essere liberi, piuttosto che perdere il contatto con il dolore stesso, vivendo al di fuori di ciò che ci potrebbe fare sentire ancora vivi.
Meglio assaporare il dolore ed essere liberi, piuttosto che perdere il contatto con il dolore stesso, vivendo al di fuori di ciò che ci potrebbe fare sentire ancora vivi.
L’eternità è la morte del tempo nella sospensione della vita.
Il problema dell’uomo è che impara sempre dopo aver sbagliato, così in amore, ci si accorge di amare una persona solo dopo averla persa.
Un folle teorico è praticamente ragionevole o senza marcia inserita.
Se rimani sulla spiaggia a fissare la superficie del mare, ti sarà negato il suo abisso. La profondità è uno sforzo, è l’andare incontro al profondo; è un incontro che dello scontro ha solo l’iniziale e ingannevole parvenza.
L’inferno? Abitarsi senza trovarsi.
A volte ci capita d’incontrare persone di poetica saggezza di vita, dove non puoi che apprendere importanti insegnamenti. Ti fanno volare in alto, e riescono a farti sentire leggeri come farfalle, ci donano tutto se stessi, portandosi via tutto, lasciandoci niente.