Alessandro Oliviero – Filosofia
Non è il pollice opponibile che distingue gli uomini dalle belve: in realtà il dito che ci rende umani è l’indice, quello con cui accusiamo i nostri simili.
Non è il pollice opponibile che distingue gli uomini dalle belve: in realtà il dito che ci rende umani è l’indice, quello con cui accusiamo i nostri simili.
C’era anche un perché, ma non me lo ricordo. Non si ricordano mai i perché.
L’opportunista?Peggio del parassita sociale, lo vedi quando ha bisogno di te, quando non lo vedi parla male di te,peggio del paraculo, non è furbo, spesso è stupido, ma abile nel piangersi addosso nei suoi momenti di difficoltà, ma ancora più abile nel dileguarsi nei suoi momenti migliori…
Lei era una di quelle persone che non si sentono mai soddisfate. Di quelle persone che non hanno mai abbastanza. Quelle che vogliono sempre di più. Non dagli altri. Da se stessa.
L’immaginazione è come una lente che ingigantisce la visione di chi vi guarda attraverso, se la si usa abitualmente non si s più distinguere la realtà concreta dalla fantasia, e chi l’adopera senza controllo è come se cavalcasse un indomito cavallo senza redini e speroni.
Mi chiedo se ci sarà un posto per me nel cuore di qualcuno o sarò sempre piena del mio amore e basta.
Il luogo più ostico è dentro se stessi.