Debora Mondella – Filosofia
Si fugge sempre dalle cose che non siamo più.
Si fugge sempre dalle cose che non siamo più.
Si chiama Notte, quell’immenso mare nero, dove un poeta illustra l’infinito.
Vorrei Violare i tuoi silenzi, entrare dentro te e capire.
Le stelle, non brillano forse anche di giorno? Certo mi dico, ma solo chi è guardiano dei sogni può vedere, così come chi riesce a vedere le persone senza usare gli occhi, può vedere ciò che è nascosto nella luce.
Nessun ricco potrà mai essere ricco quanto un povere in ottima salute.
È più facile porsi degli interrogativi invece che cercare delle soluzioni.
Per scoprire l’autentica oggettività del mondo l’uomo non deve pensare il mondo come una parte di sè, ma deve sentire se stesso come una parte del mondo.