Tatiana Marinello – Filosofia
Meglio agire nel presente, che pentirsi un futuro.
Meglio agire nel presente, che pentirsi un futuro.
Il pensiero è un qualcosa che si modella non è statico, è vostro e muta al mutar degli eventi.
Gli spiriti, così come le stelle, sono scintille di luce perenne e inesauribile che abbandonano i loro vecchi corpi e ne prendono di nuovi, proprio per poter compiere tutte le fasi delle loro esistenze fisiche.
Quanta pace dà la natura?Infinita.Quanto odio dà il “progresso”?Infinito.Quanto amore dà un sorriso sincero?Infinito.Quanta insoddisfazione dà la modernità?Infinita.Quanta gioia dà l’unione perfetta con l’infinito?Un’infinità di Gioia.
Basta molto meno della morte per uccidere un uomo.
La filosofia della storia novecentesca ha finalmente messo in discussione il rapporto fra noi e il passato. Vero che, per la dirla con Bernardo di Chartres, “Siamo come nani sulle spalle di giganti”, ma vero pure ch’altrettanto spesso i giganti stanno sulle nostre (s)palle e ci zavorrano impedendoci di crescere col retaggio d’ideologie culturali a dir poco sbagliate, superate, depistanti.
Il prepotente usa l’arroganza per raggiungere i suoi scopi nefandi.Vessazioni, soprusi, cattiverie maldicenze sono le sue armi preferite per costringere i malcapitati a sottostare alle sue angherie finché non acquista la certezza di essere assiso sulla poltrona degl’intoccabili. È proprio allora, però che l’infallibile mira di un poveraccio lo annienta e sotterra assieme alla sua prepotenza ed arroganza e, così, finalmente, la sua perfida anima è assisa su una assai scomoda poltrona nel mezzo del fuoco dell’inferno là dove arderà per l’eternità.