Paola Melone – Filosofia
Prima o poi la menzogna è costretta ad abbassare gli occhi, di fronte lo sguardo della verità.
Prima o poi la menzogna è costretta ad abbassare gli occhi, di fronte lo sguardo della verità.
Il pittore, il falegname e Dio sono tre che presiedono a tre specie di letti.
Ti vestirai di nero per sfuggirle, piangerai le tue perdite in silenzio e ti aggrapperai alla speranza. Rincorrerai la vita, sapendo bene che la tua ora è arrivata, ma non lo saprai fin a quando il ticchettio dell’orologio ti avvertirà. D’altronde non l’hanno sconfitta i dittatori, che credevano di avere il mondo in mano, come puoi farcela tu? Tu non sei nessuno. Faresti meglio ad inginocchiarti uomo, perché la morte ha allungato le sue scheletriche braccia per afferrarti. Non potrai mai vincere una battaglia persa in partenza.
L’intelligenza ha delle prigioni che nemmeno il cuore riesce ad aprire.
Cristo e sua moglie (la Rosa), imbufaliti perché credono che il Bene voglia ucciderli, hanno resuscitato il Fascio facendolo passare per antifascismo, macellando l’unica che poteva opporsi, rapendola dicendo che la verità è una fissazione, temendola. Furiosi e piangenti, sequestrato l’Acqua nella proliferazione dei Figli-dèi, sostenuti dal Padre per irretire tutto il cosmo nell’Oscenità Assoluta, nell’estinzione di tutte le cose. Il disgusto per l’immondo e cieco disegno, non è per moralità, ma per sopravvivenza, vedendo che Tutto sta procedendo verso qualcosa di peggiore della Morte. Il Nulla. Dove “regno” e “regnare” perderanno completamente di significato.
Non ti fidare delle persone, specialmente di quelle più gentili ed educate perché in genere sono le più false ed invidiose e cercano sempre di fotterti.
Le persone si misurano da quanto è forte la luce nei loro occhi quando si specchiano nei tuoi.