Raniero Cappelli – Filosofia
-In cammino sulla faccia del pianeta – per infine scegliere un giorno d’essere poesia dell’essere, “come canto creato sulle sue labbra”, o profonda cicatrice del suo volto, indifferenti al nostro vero motivo d’essere.
-In cammino sulla faccia del pianeta – per infine scegliere un giorno d’essere poesia dell’essere, “come canto creato sulle sue labbra”, o profonda cicatrice del suo volto, indifferenti al nostro vero motivo d’essere.
Come cielo un sorriso,tra le mura della nostra prigione.
Lo spazio è l’incommensurabilità in cui ci muoviamo.
L’inconsapevolezza d’esistere è l’inconsapevolezza d’amare.
La dualità è sempre presente nell’unità che si sdoppia per confermare la sua unicità.
Delle cose che ritenete impossibili, amatene la probabilità.
Lo sguardo cadde sul pavimento e gli occhi si fecero male.