Lucia Nicolini – Filosofia
Dopo la tempesta c’è sempre la quiete, dopo la quiete ritorna sempre la tempesta.
Dopo la tempesta c’è sempre la quiete, dopo la quiete ritorna sempre la tempesta.
Scorrere le dita in un pezzo di ghiaccio e sorbirne tutto il calore, significa andare oltre a quello che vedi ed a ciò che percepisci.
Il calore del focolare domestico dona serenità.
Il filosofo è colui il quale dà la propria opinione senza che gli venga chiesto di farlo.
Arriva un momento in cui ci accorgiamo che alcune cose non erano come pensavamo o ci hanno indotto a credere ma abbiamo già perso i collegamenti che contano.
Noi siamo sempre combattuti da 2 forze: dallo spirito apollineo (che Freud chiamava Super-io) e dallo spirito dionisiaco (che chiamava es). Nello spirito apollineo, in cui noi facciamo scelte prettamente razionali e non spinti appunto dalla nostra emotività e sentimento. L’altro, quello dionisiaco, è la parte della mente in cui facciamo scelte spinti dalla emotività e sentimento, senza pensare alle conseguenze. Ciò che ci fa perdere tempo nelle scelte e ciò che cerca fi trovare un equilibrio tra i 2 spiriti è la parte del nostro io, una sorte di mediatore tra le due estremità… Se però esso non funziona bene, accade che uno dei 2 spiriti prende il sopravvento sull’altro… Se è quello apollineo a prevalere, accade che si diventa depressi e che si diventi pazzi, perché saremmo per sempre fissati nel dire: “Ma come? Io faccio sempre il buono e il generoso e poi cosa accade? Che tutto si ritorce contro”… Se è quello dionisiaco a prevalere sull’altro, accade che si diventa maniaci, pedofili, violentatori, omicidi, e perfino suicidi, perché non ci renderemmo conto di cosa sia il bene e di cosa sia il male… Quindi la soluzione per evitare di diventare maniaci o depressi sta nell’accogliere la vita sempre con il giusto mezzo, ossia essere un po’ apollininei e un po’ dionisiaci, così che l’Io riesca a mediare senza difficoltà alcuna… Vi vorrei lasciare con una frase di Schopenhauer, che dice: “l’uomo prova piacere nel vedere qualcuno cadere e star male, e invece invidia nel vedere un uomo avere successo”.
La buona filosofia comincia col dubitare e non finisce mai con l’ostinarsi.