Salvatore Coppola – Filosofia
Non guardare da dietro l’angolo la mia delusione mentre percorro la mesta strada, è non seguire i miei dolenti passi; annuseresti la scia del mio rancore!
Non guardare da dietro l’angolo la mia delusione mentre percorro la mesta strada, è non seguire i miei dolenti passi; annuseresti la scia del mio rancore!
Dove il profondo oceano si fonde con il cielo e le nubi vagano libere, lì giace il mio spirito.
Mi è stato chiesto che forma potrebbe avere il nostro mondo ideale. Per me nasce esattamente dai colori inespressi che abbiamo dentro, da quei colori mobili che si intrecciano, che s’illuminano nei nostri occhi, ma solo quando ci troviamo al buio, solo quando nessuno purtroppo ha la possibilità di vedere ciò che siamo veramente. Se questa forma inespressa e sospesa del nostro essere potesse trasformarsi in una sola molecola, forse avrebbe la forma di ciò che vorrebbe esistere anche solo per un istante, così da liberare questo nostro mondo e abbracciare la vita.
Una persona impertinente osserva: Dio si stupirà che un albero sia tanto sciocco da continuare a esistere pur non essendo visto da nessuno. Ma Dio lo ammonisce: Molto sciocco, caro mio, è soltanto il tuo stupore. Tu non hai pensato che se quel pino sempre c’è, è perché lo guardo io. Ti saluto e sono Dio.
L’attimo appena prima che una goccia cada al suolo: l’attimo in cui tutto rimane immobile e tutto cambia.
Ogni persona che entra nella tua vita e ne esce, lascia una parte del suo modo di fare, del suo ragionamento della sua mente… è la tua ricerca tenerti il meglio e buttare il resto…
L’essenziale in combattimento è giocare sul falso e sul vero.