Enzo Cangiano – Filosofia
Se, quando chiudi gli occhi, riesci ancora a sognare,aprili subito e comincia a lottare…
Se, quando chiudi gli occhi, riesci ancora a sognare,aprili subito e comincia a lottare…
Io sono quello che trapela qui, e chi non lo percepisce non fa altro che ferirmi, perché io vorrei che le persone fossero così come me, forti nel combattere la vita, con un cuore tenero nonostante le innumerevoli ferite.
Più sottile è il confine tra giudicare e farsi un opinione, e più vasta dovrà essere l’intelligenza per saperlo distinguere.
In te ho trovato un mondo di gioia, e di emozioni indimenticabili,e mentre ti guardo ringrazio il cielo d’avermi donato il suo angelo migliore.
Il silenzio è insostenibile. È più facile rinunciare al pane che al verbo. Il moto dello spirito esige parole in massa, senza le quali, avvolto su se stesso, rimugina la sua impotenza. Disgraziatamente l’eloquio scivola nello sproloquio. Anche il pensiero vi tende, sempre pronto a espandersi, a gonfiarsi. Arrestarlo con l’acredine, contrarlo nell’aforisma o nella battuta, significa opporsi alla sua espansione, al suo movimento naturale, al suo slancio verso la prolissità o la dilatazione. Da qui i sistemi, da qui la filosofia, da qui la letteratura.
Solo gli animali più acuti e attivi sono capaci di provare noia. Un tema per un grande poeta sarebbe la noia di Dio il settimo giorno della creazione.
Prendo atto delle scelte altrui, alcune le condivido ma non le accetto… dopo un po’ la gente ci ripensa… ma il mio orgoglio è senza ripensamenti. Una sola idea, un solo pensiero, poiché la libertà è singola.