Giuseppe Calabrò – Filosofia
Si va via solo per ritornare.
Si va via solo per ritornare.
Quando egli si sveglia e non vede nessuno in casa tranne sé stesso, allora dice, “io sono”, e non c’è nient’altro che “io”.
Se pensi di essere debole, pensa che tutti hanno questo pensiero e in un istante sarai la persona più forte del mondo.
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.Chi supera la crisi supera se stesso senza essere “Superato”.Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.La vera crisi, è la crisi delle’incompetenza.L’inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita.Senza la crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.Senza crisi non c’è merito.È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lieve brezze.Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo, invece, lavoriamo duro.Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa,che è la tragedia di non voler lottare per superarla.
Limiti sono infiniti… solo l’infinito non ha limiti, l’eterno è limitato della fantasia.
Ogni azione, anche la più banale, possiede una certa grandezza perché racchiude in sé un po’ di noi stessi.
Non è fesso chi vede oltre, chi vola alto, chi è costruttivo, chi ricuce invece di disfare… Alla lunga questi sono i vincenti…