Anna Pavliv – Filosofia
Un amico non è nient’altro che l’altra parte di noi. A questo proposito conviene avere meno amici possibile per riconoscersi al meglio. Averne tanti o troppi porta alla falsità, la quale porta alla futura solitudine.
Un amico non è nient’altro che l’altra parte di noi. A questo proposito conviene avere meno amici possibile per riconoscersi al meglio. Averne tanti o troppi porta alla falsità, la quale porta alla futura solitudine.
[…] come se tutti fossero disposti a dire qualcosa a riguardo.
La consapevolezza e la conoscenza della fragilità dei nostri limiti, fortifica la mente rendendo libera l’essenza della nostra anima.
Io e l’ispirazione siam due giocherelloni,il nostro gioco è un eterno nascondino.Vado a cercarla nei posti più disperatie inimmaginabili possibili per accorgermipoi che in realtà ero nascosto ioe lei infine, cercandomi, mi ha trovato.
Se continuo ad avè sta capa fresca, m’accorgerò tardi che so cresciuta, in tempo in tempo pe la dipartita, si ma quanno ner frattempo me so divertita.
È preferibile vivere nella miseria condita dall’amore anziché sguazzare nell’abbondanza avvolta dall’odio.
Il mondo possiede strade infinite, al di sopra di quante ne contiene la nostra immaginazione, ma per poterle scorgere serve soprattutto la nostra filosofia.