Annamaria Signorile – Filosofia
Aspetto… il mio aspetto.
Aspetto… il mio aspetto.
Dove c’è odio ci sarà amore, dove c’è onore ci sarà disonore, dove c’è coraggio ci sarà la paura. È l’ordine naturale delle cose, Ying e Yang, e nessuno, nessuno, può cambiare il fatto che ogni cosa abbia il suo apposto.
La vittoria dell’illuminato, è nel prato di domani in cui lui stesso non arriverà a metter mani.
Non è possibile evitare la morte trasferendola a qualcun altro, cambiando ad esso il nome, seguendo l’insana promessa, follia e desiderio di conquista di una divinità impazzita. Si posticipa l’inevitabile, forse peggiorando la situazione. Un nome è l’Essenza di qualcosa. Cambiando il nome di una “penna” in “caffettiera”, ci si aspetterà che la penna si metta a fare il caffè? La Natura di una cosa è il suo nome, e la natura non si cambia, si giocherebbe con una forza superiore, che ci si rivolterebbe contro.
Ora cosa ti rimane? Ti rimane il mio sangue, il mio cuore non c’è più è fuggito via.
A volte l’attesa… è una inquietudine senza fine.
Lasciamo gli interminabili discorsi ai grandi oratori. A noi bastano gli intermittenti silenzi.