Carlo Maria Martini (Cardinale) – Filosofia
Uccidere la meraviglia è impedire di vedere le impronte di Dio disseminate dovunque.
Uccidere la meraviglia è impedire di vedere le impronte di Dio disseminate dovunque.
Bisogna imparare a sperare nell’insperabile.
Si ama ciò che si perde, perché è nella caducità che noi viviamo come alberi senza radici, come foglie in balìa del vento.
Se fai un gradino per volta, prendendo respiro, la scala ti sembrerà più lunga e meno gravosa.
Mettetemi un’etichetta, e mi avrete annullato.
Il vuoto non esiste, esiste solo il contenitore di ciò che chiamiamo vuoto.
Forse è questa la felicità, non un sogno, non una promessa, solo un istante.