Francesca Zangrandi – Filosofia
Di che cosa hai paura?Di me? Di quello che potrebbe accadere?Non temere io posso essere solo un attimo di vita o un eternità di dolore.
Di che cosa hai paura?Di me? Di quello che potrebbe accadere?Non temere io posso essere solo un attimo di vita o un eternità di dolore.
Saper ascoltare è difficile, sono molto pochi quelli che lo sanno fare.
Il vero pathos della storia del mondo non sta soltanto nelle “grandezze” fragorose e appariscenti in cui ci si imbatte di solito, ma anche nelle sofferenze senza voce che essa porta agli uomini. Se c’è qualcosa da ammirare nella storia del mondo, lo si dovrà cercare nella forza, nella sopportazione e nella perseveranza, con cui l’umanità si ricostituisce sempre di nuovo e si risolleva da tutte le perdite, le distruzioni e le ferite.
Non sei stanco di essere quello che sei sempre? Lascia perdere la staticità, sii libero, sii acqua! Lascia che il tutto scorra e dimenticati delle regole fisse.
Il filosofo diviene “pretenzioso” quando ritiene sia un suo diritto la visione diretta della meta.
Aristotele, da buon teorico, resta confinato nel’astratto.
L’umanità è per me un mare di nebbia.