Francesca Zangrandi – Filosofia
Io non pretendo che tu capisca cos’è l’amore, ma pretendo che rispetti chi lo ha già capito.
Io non pretendo che tu capisca cos’è l’amore, ma pretendo che rispetti chi lo ha già capito.
Non posso amarti se prima non impari ad amare te stesso.
Non c’è l’esigenza di far quadrare il mondo.Bisogna trovare un posto al disordine,perché non sia espulso ma invece condiviso.
Alla fine “solo la follia” rende ragionevoli…
Tanto l’importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c’è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l’apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.
Le cose stanno così, leggere nel cuore si può, ma chi vuol essere capito non può pretendere che gli altri leggono il pensiero.
In questo mondo siamo tutti in prestito.