Fabiana Amabile – Filosofia
Quante parole si sprecano per descrivere il nulla, e quante poche parole si cercano per descrivere l’immensità.
Quante parole si sprecano per descrivere il nulla, e quante poche parole si cercano per descrivere l’immensità.
Ed ora io e te cosa siamo?Siamo solo occhi negli occhi infranti nei cristalli.
Colui che nell’animo è solido come una roccia, colui che non vacilla, colui che non prova nulla, colui che non ha emozioni, e non s’adira, non può conoscere la sofferenza.
Non è la gioiaDi un momentoChe ti aiuta a crescereMaLa voglia di averloChe ti fa esistere.
“Chi è l’uomo?” Chiese il bimbo al matematico. Ed egli rispose: “l’uomo è un punto, sul piano dell’esistenza che si sposta celermente sulla retta dei sogni.”
Alla morte di ogni giorno si risponde con la vita di tutti i giorni.
Più che riforme legislative d’urgenza e mutamenti di rito, de iure condendo, servirebbe un rinnovamento di valori e di principi sociali e giuridici: sarebbe questo un autentico processo di riforma dell’azione Amministrativa. In questo modo lo Stato, da fondale minaccioso, assurgerebbe finalmente a sostrato fertile, colmo di humus giuridico, su cui far prosperare i propri consociati, in ossequio a quel Contratto Sociale senza il quale non ci sarebbe Diritto alcuno e che, troppo spesso, viene magramente onorato.