Wilhelm Weischedel – Filosofia
Filosofare tanto vale quanto problematizzare e mettere in discussione quel che si spaccia per verità indubitabile ed ovvia.
Filosofare tanto vale quanto problematizzare e mettere in discussione quel che si spaccia per verità indubitabile ed ovvia.
Avrei voluto sdraiarmi su una panchina a guardare il cielo, ma qualcuno direbbe che sono una filosofa… altri che sono una barbona.
La vita è un sogno, non sai dove e come è iniziata, non sai dove e come finirà.
Dicono che le donne vogliono un uomo che le faccia ridere… ma chissà perché poi finiscono sempre per passare un quarto di vita con uno che le fa piangere un quarto con uno con i soldi… e poi passano una vita a chiedersi perché non hanno scelto chi le faceva ridere. I rimpianti.
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.
Se vuoi cambiare il mondo inizia cambiando te stesso. Se vuoi cambiare te stesso inizia cercando di cambiare il mondo.
Il tempo che scorre come un volo di farfalle nella magia di un incantesimo, rimangono incise nel cuore “sfumature-colori”