Gerardo Migliaccio – Frasi in dialetto
Chimmateme Brigante! Poiché se m’hanno ferit ò sanghe e l’ate maggià mangià.Chiamatemi pure brigante! Poiché se mi hanno ferito, il sangue altrui devo mangiare.
Chimmateme Brigante! Poiché se m’hanno ferit ò sanghe e l’ate maggià mangià.Chiamatemi pure brigante! Poiché se mi hanno ferito, il sangue altrui devo mangiare.
Ehi! Li porti probbio vene l’anni! – Certo che li porto vene e lo sai perché? La metà l’ho lasciati a casa.Ehi! Li porti proprio bene i tuoi anni! – Certo che li porto bene! E lo sai perché? La metà li ho lasciati a casa.
Non facciamo le lacrime di coccodrillo, se una figlia subisce dei traumi, specie se la mamma le consente di essere una amica, anche con i sui coetanei maschi.
Il posizionamento di marca, nasconde sul retro, il portafoglio dell’azionista.
Nun c’è governo senza stato, nun c’è stato senza li preti,nun c’è prete senza la monaca, nun c’è monaca senza ospedale,nun c’è ospedale senz’ammalato, o vedi gira che t’arivorta…è sempre er governo a facce ammalà.
La concorrenza sleale è come un avversario che ti bastona, sapendo che tu sei un paralitico. Vigliacchi!
Il numero di uomini avuti da una donna non contano, ma si conta i valori che ella ha dato a ciascuno, e quando ne sceglie un’altro e sbaglia ancora, è solo perché, è lei non valere nulla.