Sigmund Freud – Omosessualità
L’omosessualità fu un fenomeno frequente, quasi un’istituzione munita di importanti funzioni, presso i popoli antichi all’apice della loro civiltà.
L’omosessualità fu un fenomeno frequente, quasi un’istituzione munita di importanti funzioni, presso i popoli antichi all’apice della loro civiltà.
L’omosessualità non è un motivo valido per insultare una persona, è come un tratto somatico che portiamo con noi dalla nascita, una cosa che per quanto si possa celare, resta sempre lì ad aspettare che ci si senta abbastanza pronti per mostrarla con orgoglio, come quella parte diversa da come ci vorrebbero, ma stranamente giusta per come ci vorremmo noi.
Lo status quo eterosessuale, tramite il “progressismo”, medita un’integrazione totale dell’omosessualità, un suo rientro (dalla porta di servizio) nelle strutture della famiglia.
Ciò che l’omosessualità ama come suo amante, sua patria, sua creazione, sua terra, non è il suo amante, è l’omosessualità.
Non riesco a pensare ad alcun bisogno dell’infanzia altrettanto forte quanto il bisogno della protezione di un padre.
Gli uomini etero concorderanno con me che amare una donna è meraviglioso. In tutti i sensi. Amare una donna è impegnativo, ma quante soddisfazioni. Amare una donna fa bene al corpo, ma soprattutto alla mente. Amare una donna è impagabile, ed estremamente eccitante. Amare una donna, è ciò che so fare meglio.
Dove amiamo non proviamo desiderio, e dove lo proviamo non possiamo amare.