Andrea Scanavino – Guerra & Pace
Vorrei un mondo migliore; un mondo dove tutto è possibile e dove i sogni si potessero avverare, ma vorrei di più un mondo in cui regnasse la pace.
Vorrei un mondo migliore; un mondo dove tutto è possibile e dove i sogni si potessero avverare, ma vorrei di più un mondo in cui regnasse la pace.
Pratichiamo l’annientamento selezionato dei sindaci e degli ufficiali, per esempio per creare uno spazio.Poi riempiamo quello spazio, poiché per la guerra popolare il vantaggio è che la pace è vicina.
Un sole rosso sale all’orizzonte,mentre di nebbia è intrisa l’atmosferasulla laguna magica e profondache tinge i flutti di color vermiglio:alla deriva, naviga sull’onda.
“Gli ho sparato alla tempia, non ha sofferto””Chi era?””Vuoi davvero saperlo? Un ragazzo, sulla trentina. Un vero bastardo, aveva fatto fuori dieci dei nostri in un’imboscata””Questo non giustifica quello che hai fatto””Lo so. Ho dovuto eseguire gli ordini e me ne pento. Bea, questa è la guerra, e sono felice che sia finita”
Uno non dovrebbe giudicare chiunque nel mondo per le sue qualità di soldato: altrimenti non avremmo la civilizzazione.
A dichiarare la guerra sono i potenti, a morire gli innocenti.
Chi sa placare la propria ira può dominare il mondo.