Jean-Paul Malfatti – Guerra & Pace
La bomba più pericolosa non è quell’atomica ma sì quell’umana. Senza di essa l’altra non esisterebbe.
La bomba più pericolosa non è quell’atomica ma sì quell’umana. Senza di essa l’altra non esisterebbe.
La morte né mi affascina né mi ripugna, semplicemente mi intriga e mi sfida ogni giorno di più.
Dobbiamo essere coraggiosi e forti come la natura. Lei combatte ogni giorno contro tutto e tutti, sopratutto con l’umanità.
Non ridiamo delle disgrazie altrui anche se ci sembrano giuste e meritate. Il mondo è pieno di sorprese, e dunque può darsi che stiamo pure ridendo in anticipo di un qualche nostro possibile e inaspettato futuro infortunio.
Piaccia o non piaccia, essere attratti da qualcuno (anche o solo) dello stesso sesso è più che normale, anzi normalissimo e soprattutto naturale. È del tutto normale perché prima o poi può capitare a tutti; e addirittura potenzialmente naturale perché fa parte della natura di ogni essere vivente, dal più minuscolo al più mastodontico.Negare questa realtà può significare un primo passo avanti verso l’omofobia, una malattia che, come si sa, ti fa perdere la visione di un fatto che non può più essere nascosto o semplicemente ignorato. Un disturbo comportamentale che ti può portare ad una violenza, non solo verbale, ma anche fisica verso gli omosessuali, a un livello proporzionale alla tua scarsezza di argomenti validi o fatti per sostenere il contrario.
Homophobia is another brick in the wall!L’omofobia è un altro mattone nel muro!
Perché scrivo…Scrivere, per me, è aprire i cassetti della memoria, dove ho riposto tante cose, nonostante la mia giovinezza… Scrivere mi fa molto spesso fuggire da questo mondo crudele e caotico senza morire… Un mondo troppo materialista, fatto di apparenza ed esteriorità, in cui si è, soltanto se si ha qualcosa… Un mondo indifferente ed egoista che non da più speranze e futuro a noi giovani… Un mondo che non ha nessun rispetto né per gli anziani, né per la salute, né per la natura. E, prima di finire, faccio mie le parole di Luca de Pieri: “Sono giovane e pieno di entusiasmo e scrivere per me è un modo per fare uscire le emozioni e le sensazioni che ho dentro; per questo motivo mi definisco più un paroliere che un poeta…”