Alessio Scollo – Guerra & Pace
Se dicessi che la guerra è un fatto positivo e naturale, quanti amanti della pace sarebbero pronti a farmi guerra?
Se dicessi che la guerra è un fatto positivo e naturale, quanti amanti della pace sarebbero pronti a farmi guerra?
Ho conosciuto l’inferno e vorrei farlo conoscere anche al paradiso.
Imposero anche il loro calendario: in alto i giorni di riposo e benessere, in basso i giorni di disperazione e morte. E celebrano ogni 12 ottobre come “il giorno della scoperta dell’America”, quando in realtà è la data dell’inizio della guerra più lunga della storia dell’umanità, una guerra che dura ormai da 515 anni e che ha come obiettivo la conquista dei nostri territori e lo sterminio del nostro sangue.
Io so perché il mare è salato, so di cosa sono fatte le onde, so cosa si infrange sulle scogliere e cosa lambisce i lidi: sono le troppe lacrime versate da madri, in cerca di figli inghiottiti dall’assurdità di una guerra, sono le troppe lacrime versate da figli orfani del proprio cognome, sono le troppe lacrime non versate da pance vuote di pane e gonfie di niente, sono le troppe lacrime versate da chi è incompreso, ignorato, annullato.
Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco.
La Francia ha perso una battaglia ma non ha perso la guerra.
Evita la fama se vuoi vivere in pace.