Giuseppe Balsano – Guerra & Pace
Il complimento perfetto non lo dici per diletto, ma a l’amico prediletto.
Il complimento perfetto non lo dici per diletto, ma a l’amico prediletto.
Un mattino una persona si alza e si mette i calzini, scende per fare colazione con i figli e la moglie va, al lavoro, all’estero, sta via per mesi ed al ritorno?Una bandiera ed un cappello sopra, e la mattina di tanti mesi fa quest’uomo aveva una famiglia, ma adesso a solo una bara dove riposare.
Ognuno fa le sue scelte e corre i suoi rischi, generale. É la regola di ogni guerra, mi pare.
La Guerra non si combatte con le armi ma con la pace.
Il gioco dei potenti del mondo gira come una trottola e quando si ferma la fanno ripartire: crisi – guerra – ripresa. Tutto questo per il loro piacere. La crisi gira e serve per impoverire le persone che chiedono prestiti alle banche che intanto ci guadagnano e fanno arricchire anche i salvadanai dei potenti, che rubano dalle borse per giocare in borsa; ma questi potenti non sono mai contenti e così devono distrarre i popoli dichiarando un giro di guerra, in cui però non combattono loro personalmente ma mandano uomini, e purtroppo ora anche donne, che credono di combattere e morire per delle giuste cause e per quelle che vengono chiamate missioni di pace; si certo… con le armi? Intanto i potenti del mondo guardano ciò che accade comodamente seduti sui loro lati migliori, finché una mattina non si alzano col piede giusto e la coscienza che gli fa male; così decidono di mettere in pausa il loro gioco per un giro di ripresa. Ma è dal cielo che arriverà la pace.
Ci sono tre tipi di battaglie: quelle che si possono vincere, o perdere, quelle perse in partenza, quelle che non si vogliono vincere.
Un sole rosso sale all’orizzonte,mentre di nebbia è intrisa l’atmosferasulla laguna magica e profondache tinge i flutti di color vermiglio:alla deriva, naviga sull’onda.