Francesco Ficarra – Guerra & Pace
Prenderò a calci questa dannata guerra finché non avrà sanguinato pace.
Prenderò a calci questa dannata guerra finché non avrà sanguinato pace.
Non avevo mai visto la pace così vicina. Allora mi voltai e cercai Nestore, il vecchio e saggio Nestore. Volevo guardarlo negli occhi. E nei suoi occhi vedere morire la guerra, e l’arroganza di chi la vuole, e la follia di chi la combatte.
Troveremo sempre un giustificato motivo per fare le nostre guerre.
Un prigioniero di guerra è un uomo che cerca di ucciderti, non ci riesce, dopo di che ti chiede di non ucciderlo.
L’umanità si da un nome a questo periodo come il periodo della modernizzazione… abbiamo una mentalità migliore di quella di duemila anni fa. Sarà passato del tempo ma se le spade e le catapulte non si usano più ora si usano bombe e mitra, la mentalità è sempre la stessa. Finché esisterà la guerra la nostra mentalità sarà sempre la stessa, sempre la stessa.
Le stragi, le sopraffazioni, le guerre, tutto ciò che dietro di se lascia l’abbraccio violento della morte non potrà mai essere considerato giusto.
Migliore e più sicura è una pace certa di una vittoria solo sperata.