Carl William Brown – Guerra & Pace
Se ogni individuo non ha il coraggio di affrontare e combattere i propri guai non c’è guerra e senza guerra non ci può che essere una sconfitta.
Se ogni individuo non ha il coraggio di affrontare e combattere i propri guai non c’è guerra e senza guerra non ci può che essere una sconfitta.
Se la disonestà diventasse una pratica generale, il nostro sistema economico crollerebbe. A proposito, a quanto ammonta il nostro debito pubblico ?
La gente che si trova nei guai può guardare anche mille telegiornali e non per questo ne uscirà.
Il grido: “Vogliamo la Pace!” è troppo umano, troppo bello, troppo naturale per un’umanità uscita da due spaventose guerre mondiali e minacciata da una terza guerra sterminatrice, perché ad esso non debbano far eco e dar plauso tutti gli uomini i quali non abbiano cuore di belva feroce.
Fra una morte e l’altra ringrazio il destino per aver vissuto questa quasi morte non essendo morto a causa d’una viva guerra.
Per lo psicologo Lawrence Kohlberg la capacità di un individuo di ragionare su questioni morali si sviluppa in una sequenza di sei stadi; forse questa teoria non è del tutto certa e gli stadi potrebbero essere cinque o magari quattro; ciò che rimane comunque confermato è che i nostri burocrati sono ancora fermi al primo stadio.
Quando qualcuno uccide un poliziotto dicono che è colpa di una canzone. Che musica ascoltavano quando hanno bombardato l’Iraq?