Anthony Burgess – Guerra & Pace
La pace romana: nei luoghi dove portavano vuota desolazione la definivano pace.
La pace romana: nei luoghi dove portavano vuota desolazione la definivano pace.
Eppure nulla alimenta l’oblio più di una guerra, Daniel.
Non avevo mai visto la pace così vicina. Allora mi voltai e cercai Nestore, il vecchio e saggio Nestore. Volevo guardarlo negli occhi. E nei suoi occhi vedere morire la guerra, e l’arroganza di chi la vuole, e la follia di chi la combatte.
Per tutta la vita ho provato il desiderio di sentirmi all’unisono con grandi masse di uomini, come deve essere per chi fa parte di una grande folla entusiasta. Il desiderio è stato spesso così forte da indurmi a ingannare me stesso. Mi sono immaginato di essere ora liberale, ora socialista, ora pacifista, ma nel senso più profondo non sono mai stato né l’una cosa né l’altra, né l’altra. Sempre l’intelletto scettico, quando più avrei desiderato che tacesse, ha mormorato i suoi dubbi, mi ha tagliato fuori dai facili entusiasmi degli atri e mi ha trasportato in una solitudine desolata.
In tempi di pace l’uomo guerriero si scaglia contro se stesso.
Il vero guaio della guerra moderna è che non da a nessuno l’opportunità di uccidere la gente giusta.
La vera pace non si fonda sull’assenza dei conflitti, ma sulla costante presenza della giustizia.