Andrew Brown – Informatica
Internet è talmente sconfinata, potente e priva di scopo che per alcuni diventa un sostituto della vita.
Internet è talmente sconfinata, potente e priva di scopo che per alcuni diventa un sostituto della vita.
Il programmatore è colui che risolve in un modo incomprensibile un problema che non sapevi di avere.
Virus informatici conosciuti:Virus Bobbit: Rimuove una parte vitale del vostro hard-disk, quindi la riattacca (ma quella parte non funzionerà mai più bene come prima).Virus Telecom: Ogni tre minuti vi ripete di che gran servizio stiate usufruendo.Virus Infostrada: Ogni tre minuti vi ripete che state pagando troppo per il servizio offertovi dal virus Telecom.Virus del Diritto alla Vita: Non vi permetterà di cancellare un file, qualunque sia l’età del file. Se tentate di cancellare un file, vi costringerà a vedere prima uno psicologo per cercare possibili alternative.Virus dell’FBI: Divide il vostro HD in centinaia di piccolissime unità, ognuna delle quali non fa praticamente niente, ma ognuna di esse pretende di essere la parte più importante del vostro computer.Virus ISTAT: Il 60% dei computer infettati perderà, nel 14% dei casi, il 38% dei dati in essi contenuti (con un margine di errore del 3.5 %).Virus Alitalia: Siete a Roma, ma i vostri dati sono ad Acapulco.Virus Freudiano: Il vostro computer è ossessionato dall’idea di sposare la sua scheda madre.Virus Tossico: I vostri programmi si bloccano ogni paio di minuti chiedendovi qualche spicciolo.Virus Elvis: Il vostro computer ingrassa, rallenta e diventa pigro, quindi si auto-distrugge. Ricompare presso supermercati, stazioni di servizio e fast-food in tutti gli Stati Uniti centrali.Virus Star Trek: Invade il vostro sistema in posti dove nessun virus era andato prima.Virus Assistenza Medica: Controlla il vostro computer per un giorno, non trova niente di guasto, e vi spedisce un conto di 3 milioni a casa.Virus Parlamentare: Il computer si blocca, lo schermo si divide in due ed appaiono messaggi su entrambi i lati del video che accusano del problema l’altro lato del video.
Vedi, non devi essere un bravo programmatore per creare un sistema come Linux, devi anche essere un bastardo.
Mi pentium! Non “intels” i tuoi “directories”, con la “windows” aperta e seguendo un “path” non autorizzato “adobe” un pasto cogliendo dopo molte “acrobat” su un “dos” la mia prima “apple” un po’ “acer” peraltro dal sapore “excel” prometto che non lo farò “e-mail” più al fin di poter avere “access” in paradiso. Non sono solo “word” ma cercherò di essere “word perfect” e di aver più “control panel” rispettando le indicazioni della mia “word star” e ci metterò tutta la mia “smart suite” nonché tutte le mie “gestioni risorse” come pure tutto il mio “power point” anche quando al lavoro in “office” in vacanza, riprendendo “photo de luxe” o attraverso delle “preview” di vari “netscape” dipingendo i miei preferiti “corel draw” e così “save”.
Mi piacerebbe che sviluppare dei buoni prodotti fosse facile come firmare un assegno. In questo caso, Microsoft avrebbe prodotti buoni.
L’hacker è una persona che è andata al di là dell’uso del computer per sopravvivere (“Mi porto a casa la pagnotta programmando”) e guarda piuttosto ai due stadi successivi. Lui (o, in teoria ma in pratica fin troppo raramente, lei) usa il computer per i propri legami sociali: l’e-mail e la Rete sono mezzi bellissimi per avere una comunità. Ma per gli hacker un computer significa anche intrattenimento. Non i giochi, non le belle immagini sulla Rete. Il computer in sé è intrattenimento.