Isaac Asimov – Informatica
La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
Nella rete non c’è notte e non c’è giorno, non c’è alto e non c’è basso, non c’è corpo e non c’è calligrafia, c’è solo il bit, che viaggia e che prende la forma che gli vogliamo dare.
Siccome sono un informatico quando porto l’auto dal meccanico gli chiedo di riconfigurare le ruote, fare un backup del motore ed aggiornare i driver dell’olio.
Il fatto è che siamo già iperconnessi.
Internet: una realtà virtuale e non tangibile.
Consulto poco la wiki italiana, lo ammetto. La sensazione è che le voci siano abbastanza essenziali, spesso corte, ma è anche vero che arrivare alla follia degli americani non è possibile.
Penso dunque sono acceso.