Pino Daniele – Ipse dixit
E po se faccio ‘e corna, nun è pe cattiveria, è che ce l’aggio a morte cu chi sfrutta ‘a miseria.
E po se faccio ‘e corna, nun è pe cattiveria, è che ce l’aggio a morte cu chi sfrutta ‘a miseria.
Continuano a “menarmelo” che ormai son vecchio… eppure i denti li ho messi da poco.
E dire che noi abbiamo sudato lacrime e sangue per fare la riforma agraria e per dare la terra ai contadini. Invece, oggi vogliono dare il contadino al contadino.
Non ho detto veramente tutto ciò che ho detto.
Posto che la luce viaggia più velocemente del suono, la gente sembra brillante fino a che non parla.
Inutile replicare, tanto smentirà.
Le opere letterarie possono essere intese e fraintese in vari modi. Per lo più l’autore di un’opera non è competente a stabilire in qual punto termina la comprensione dei lettori e dove incomincia il malinteso. Qualche autore ha già trovato lettori per i quali la sua opera era più limpida che per lui stesso. D’altro canto in certi casi anche i malintesi possono essere fecondi.