Jorge Luis Borges – Ipse dixit
Un tempo m’intressò la teologia ma da tale fantastica disciplina (e dalla fede cristiana) mi sviò per sempre Schopenhauer, con ragioni dirette, Shakespeare e Brahms, con l’infinita varietà del loro mondo.
Un tempo m’intressò la teologia ma da tale fantastica disciplina (e dalla fede cristiana) mi sviò per sempre Schopenhauer, con ragioni dirette, Shakespeare e Brahms, con l’infinita varietà del loro mondo.
Solo dopo il terremoto il mondo scopre il Paese dove muore di stenti un bambino su tre.
Detesto quelli che raggiungono il piacere senza fare nessun rumore.
…La sua bellezza esuberante e il suo sentire ingenuo agivano ognuno per conto proprio. Le pareva di essere una bambina inserita in un gioco di adulti, e che non le appartenesse. Ma il fisico prorompente urlava più forte della dolce ingenuità, recitava di una donna spregiudicata, opulenta, scandalosamente esuberante. Quanto forte era il contrasto tra quel corpo e il suo sentire. L’unica emozione fisica che conoscesse era quella strana tensione del ventre, palese denuncia di attrazione erotica, quando le piaceva qualcuno.
Quando la mia intelligenza si sarà affinata e quando avrò letto di più, capirò meglio.
Sono contraria all’aborto e ai matrimoni gay ma sono favorevole alla pena di morte e al diritto di portare armi.
Sono una donna che è stata infedele a milioni di uomini.