Federico Moccia – Ipse dixit
Quando sarò grande recuperò con i critici facendo un libro e un film di quelli che piacciono a loro, per adesso faccio quelli che piacciono ai lettori e ai giovani.
Quando sarò grande recuperò con i critici facendo un libro e un film di quelli che piacciono a loro, per adesso faccio quelli che piacciono ai lettori e ai giovani.
Stavo uscendo dalla droga e dall’alcol, ad eccezione di un bicchiere di Chateau d’Yquem per accompagnare il foie gras a capodanno, e da una vita da rock and roll. Sono andato molto lontano, ho dovuto fare una scelta vita o morte. Ho scelto la vita e la terapia mi ha molto aiutato a capire il mio lato oscuro. Quello che non ci piace di noi stessi spesso ricopre le nostre paure.
Io voglio essere capace di parlare a tutti.
La devi capire, è una ragazzina e le manchi. E tu sai, o forse non sai, quanto cavolo le davi, cos’eri per lei, quanto la facevi ridere, quanto la facevi felice.E noi possiamo dircelo. Quanto l’amavi…
Luna alta nel cielo, pallida, lontana. Luna uguale per tutti. Luna per ricchi, poveri, tristi. Luna per persone felici. Luna luna tu… “non ti fidar di un bacio a mezzanotte… Se c’è la luna non ti fidar… ” Quella vecchia canzone.
I am Providence.
Berlusconi non lo conosco intimamente, ma d’altronde io ho già più di 18 anni.