Moana Pozzi – Ipse dixit
Sono nata in una famiglia religiosa e ho frequentato scuole di preti e suore.
Sono nata in una famiglia religiosa e ho frequentato scuole di preti e suore.
Fanculo il successo. Voglio una vita, ecco. Voglio una casa. Voglio innamorarmi, bere una birra in pubblico, andare in libreria e scegliermi un libro leggendo la quarta di copertina. Voglio passeggiare, prendere il sole, camminare sotto la pioggia, incontrare senza paura e senza spaventarla mia madre. Voglio avere intorno i miei amici e poter ridere e non dover parlare di me, sempre di me come se fossi un malato terminale e loro fossero alle prese con una visita noiosa eppure inevitabile. Cazzo, ho soltanto ventotto anni!
Bob Dylan? Sono felice di non essere io!
Con uguale forza il tuo viso è impresso nella memoria di Alexandros.
Non c’è mestiere più bello che fare lo zio d’America.
Sull’ipotesi di rimanere da solo, siccome provengo da quella che è l’eredità della Balena bianca, se qualche balenottero alla fine finisce male, pazienza. Prima o poi il percorso termina per tutti.
Il Duce è uno statista di primissimo ordine, completamente disinteressato. Un superuomo.