Mara Carfagna – Ipse dixit
Provo orrore per chi vende il proprio corpo.
Provo orrore per chi vende il proprio corpo.
A volte quando le persone vanno in Vietnam, tornano a casa dalle loro mamme senza le gambe. A volte non tornano affatto a casa. Questa è una cosa brutta. E non ho nient’altro da dire su questa faccenda.
Non amo la gente che giudica, ma ancor di più detesto quelli che in cinque minuti costruiscono di me un quadro che non mi appartiene. Non sono una scatola a cui basta togliere il coperchio per guardarci dentro, sono come uno di quei libri voluminosi dalla brutta copertina che nessuno legge mai, troppo lunghi, e che si svela solo a chi ha la pazienza di arrivare all’ultima pagina.
Raramente mi capita di dire una bugia. Per questo mi sento solo. È un mondo, il nostro, in cui se ne dicono tante.
Io sono un finto matto che dice le cose come stanno.
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
Come io ho amato voi, amatevi anche voi gli uni gli altri.Da questo riconosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri.