Alexandre Cuissardes – Frasi sull’Italia e gli Italiani
In italia il reato da punire consiste nel farsi fregare dal prossimo non nel fregare il prossimo.
In italia il reato da punire consiste nel farsi fregare dal prossimo non nel fregare il prossimo.
In Italia importiamo mano d’opera per un lavoro che non esiste ed esportiamo il nostro made in Italy per eccellenza, le brutte figure.
L’unica vera ribellione che molti di noi hanno ancora in testa è quella dei capelli ribelli.
L’ira di Dio su te mormora e rugge,o Italia, o donna sonnolenta ed orba,Sanguigno il Sole le fresch’aure adugge,l’aure, che il lezzo di tue colpe ammorba.
La casta ha sempre più soldi, più rimborsi, più privilegi. Ed il popolo che fa? Aspetta che cadano delle briciole dalla tavola imbandita dei loro “padroni”. Dovremmo aprire di più gli occhi dove servirebbero, e sapere che molti son morti per un’Italia equa e giusta; e di certo questa non è il paese dei nostri nonni.
Piuttosto che doversi impegnare per una riforma della giustizia e per la separazione delle carriere dei magistrati il pd sarebbe disposto anche a votare la separazione delle carriere fra acqua e vino.
Non è per contraddire Barack Obama, ma “il Paese dove tutto è possibile” non sono gli Usa. È l’Italia. Dove è possibile che il capogruppo del partito di maggioranza commenti l’elezione di Obama dicendo che fa contenta Al Qaeda. È possibile che il leader di un altro partito di governo abbia definito “bingo bongo” gli africani. È possibile che un altro autorevole leader di quel partito abbia definito “culattoni” gli omosessuali. È possibile che un sindaco del Nord inviti a trattare gli immigrati come “leprotti”, a fucilate. È possibile che Marcello Dell’Utri (interdetto dai pubblici uffici, e però senatore della Repubblica: è possibile anche questo) ammonisca le giornaliste del Tg3 perché abbassano il morale della Nazione. È possibile che il premier, proprietario di televisioni, nel pieno del suo ruolo istituzionale inviti gli imprenditori a non destinare investimenti pubblicitari ai suoi concorrenti. È possibile che, in piena crisi finanziaria, lo stesso premier esorti ad acquistare azioni indicandone il nome. È possibile che una trasmissione della televisione pubblica sia oggetto di una spedizione punitiva di squadristi. È possibile che un ex presidente della Repubblica rievochi la violenza e gli intrighi di Stato come metodo repressivo delle manifestazioni studentesche. E sono possibili mille altre di queste meraviglie, nel solo vero paese dove veramente tutto è possibile. Così possibile che si è già avverato.