Alexandre Cuissardes – Lavoro
Chi ha voglia di vivere ha “la febbre del sabato sera”. Chi non ha voglia di lavorare ha la febbre del lunedì mattina.
Chi ha voglia di vivere ha “la febbre del sabato sera”. Chi non ha voglia di lavorare ha la febbre del lunedì mattina.
Ridiamo ai colori la loro dignità, non continuiamo ad umiliarli sfruttandoli per stupide bandiere di partito. Ridiamo alle direzioni, centro destra e sinistra, la loro dignità di indicazioni di percorsi, non di direzioni imposte che portano tutte verso lo stesso burrone.
E finalmente arriva vestita come sempre, come mai, dei suoi panni universali e senza tempo, e finalmente arriva, cupa come solo chi sa di avere così tanta bellezza si può permettere di essere, arriva grazie ad una sbronza, grazie ad una fuga, ad una vergogna, grazie a presenze ostili, e la senti, ti da il terrore, ti spacca in due, ma finalmente è la fine, oltre il calvario il volo il tonfo, la morte che ti fa smettere di morire ogni giorno, ed io che ho pagato cosi tanto da non poter più dare niente l’accetto perché la volevo, attesa ed inattesa allo stesso tempo, la morte che spero sia dolce con me quanto dura dovrà essere d’ora in poi la vita per chi l’ha provocata.
Le parole sono inutili quando non escono da bocche sagge, anche le armi sono inutili quando si scontrano con armi più potenti, ed è inutile anche la verità quando servono di più le bugie, il che accade spesso.
E quando dico “lavoro” non penso ad una fatica, ad un supplizio che uno deve sopportare dalla mattina alla sera per rendersi indipendente dal punto di vista economico, ma ad una opportunità che Dio ci ha offerto per dare più senso alla nostra esistenza. Ricordatevi quello che vi dico: una cosa è “fare” il tabaccaio, e una cosa è “essere” tabaccaio.
In italia c’è un forte aumento di richiesta di rame e stagno, serve per creare il bronzo per le facce dei politici.
Se questa è una classe politica eletta (in parte) con elezioni democratiche non è che oltre che con loro ce la dobbiamo prendere anche con gli elettori, cioè noi?