Daniele Caldarelli – Lavoro
Abbiamo dato risposte a domande senza senso e senso a risposte senza domanda.
Abbiamo dato risposte a domande senza senso e senso a risposte senza domanda.
Coloro che lavorano, non guadagnano, e quelli che guadagnano, non lavorano.
Noi facciamo quello che dobbiamo, ma gli diamo dei nomi altisonanti.
La botte si riempie se si lavora la vigna.
Aggrapparsi nel 2014 all’articolo 18 è come chiedersi dove mettere il gettone dentro l’iPhone.
L’ansia uccide più persone del lavoro perché più persone si preoccupano invece di lavorare.
Grazie alla simulazione dell'”occupazione”, e al miraggio di un futuro positivo per la società del lavoro, si crea la legittimazione morale a procedere in modo ancora più determinato contro i disoccupati e quelli che rifiutano di lavorare. Nello stesso tempo, le agevolazioni fiscali e le cosiddette “gabbie salariali” abbassano ancora di più il costo del lavoro. E così si favorisce con tutti i mezzi possibili il già fiorente settore del lavoro sottopagato e dei lavoratori poveri disposti a tutto.