Giuseppe Benedetto Cottolengo – Lavoro
I poveri sono i nostri padroni e bisogna trattarli come tali, altrimenti ci licenziano.
I poveri sono i nostri padroni e bisogna trattarli come tali, altrimenti ci licenziano.
Mi piace osservare come cambiano le persone da quando sono normali a quando vanno a lavoro, mi ricordano i supereroi quando si trasformano per fare qualcosa che solo loro possono fare.
Chi col suo lavoro nuoce è sempre da condannare.
Io lavoro otto ore al giorno e le stesse ore le impiego per dormire, ma sono in cerca di un lavoro che mi permetta di fare le due cose contemporaneamente, solo per fare più cose nelle ore che non lavoro!
Se il lavoro nobilita l’uomo, l’uomo nobile non ha bisogno di lavorare.
La fame fa imparare presto tutti i mestieri.
Sono un eroe, perché lotto tutte le ore. Sono un eroe perché combatto per la pensione. Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari, dei cravattari. Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere. Sono un eroe straordinario tutte le sere.Sono un eroe e te lo faccio vedere. Ti mostrerò cosa so fare col mio superpotere.