Steven Spielberg – Lavoro
Mi piace sempre pensare al pubblico quando dirigo, perché io sono il pubblico.
Mi piace sempre pensare al pubblico quando dirigo, perché io sono il pubblico.
Se gli uomini hanno la capacità di inventare nuove macchine che tolgono lavoro ad altri uomini, hanno anche la capacità di rimetterli al lavoro.
In molti ambienti, a essere prese di mira, sono di solito le brave persone perché sono viste come una minaccia, perché si teme il giudizio morale della loro onestà, perché non sono in linea con i metodi usati per ottenere profitto negli affari, e diventano pericolose soprattutto quando fanno notare che certe cose non si fanno.
La realtà del lavoro operaio, con i suoi problemi e anche nella sua configurazione umana, ha rappresentato una parte importante della mia vita. E non lo dimentico.
L’invidia è come la gramigna: per quanto la si cerca di estirpare sempre spunta inesorabilmente.
Sul lavoro non lasciarti mai avvincere dall’ozio, ma affaccendati sempre in qualcosa; solo così potrai essere contraccambiato due volte: dal padrone e dall’orgoglio.
All’età di sei anni io volevo essere un cuoco. A sette volevo essere Napoleone. E la mia ambizione è andata crescendo costantemente fino ad ora.
Se gli uomini hanno la capacità di inventare nuove macchine che tolgono lavoro ad altri uomini, hanno anche la capacità di rimetterli al lavoro.
In molti ambienti, a essere prese di mira, sono di solito le brave persone perché sono viste come una minaccia, perché si teme il giudizio morale della loro onestà, perché non sono in linea con i metodi usati per ottenere profitto negli affari, e diventano pericolose soprattutto quando fanno notare che certe cose non si fanno.
La realtà del lavoro operaio, con i suoi problemi e anche nella sua configurazione umana, ha rappresentato una parte importante della mia vita. E non lo dimentico.
L’invidia è come la gramigna: per quanto la si cerca di estirpare sempre spunta inesorabilmente.
Sul lavoro non lasciarti mai avvincere dall’ozio, ma affaccendati sempre in qualcosa; solo così potrai essere contraccambiato due volte: dal padrone e dall’orgoglio.
All’età di sei anni io volevo essere un cuoco. A sette volevo essere Napoleone. E la mia ambizione è andata crescendo costantemente fino ad ora.
Se gli uomini hanno la capacità di inventare nuove macchine che tolgono lavoro ad altri uomini, hanno anche la capacità di rimetterli al lavoro.
In molti ambienti, a essere prese di mira, sono di solito le brave persone perché sono viste come una minaccia, perché si teme il giudizio morale della loro onestà, perché non sono in linea con i metodi usati per ottenere profitto negli affari, e diventano pericolose soprattutto quando fanno notare che certe cose non si fanno.
La realtà del lavoro operaio, con i suoi problemi e anche nella sua configurazione umana, ha rappresentato una parte importante della mia vita. E non lo dimentico.
L’invidia è come la gramigna: per quanto la si cerca di estirpare sempre spunta inesorabilmente.
Sul lavoro non lasciarti mai avvincere dall’ozio, ma affaccendati sempre in qualcosa; solo così potrai essere contraccambiato due volte: dal padrone e dall’orgoglio.
All’età di sei anni io volevo essere un cuoco. A sette volevo essere Napoleone. E la mia ambizione è andata crescendo costantemente fino ad ora.