Ingeborg Bachmann (Ruth Keller) – Lavoro
Scrivere significa vivere di uno strano lavoro che non si può pretendere che la società ritenga utile e necessario.
Scrivere significa vivere di uno strano lavoro che non si può pretendere che la società ritenga utile e necessario.
Le imprese private quando compiono con il dovere di retribuire onorevolmente i propri dipendenti devono essere un esempio da seguire, da imitare, da uguagliare e da superare.
Anche in questa epoca nostra in cui la sofferenza delle masse è formidabile e i problemi sociali sono straordinariamente complicati, può esserci una gioia di vivere, sol che noi vogliamo vedere in ogni problema che il nostro tempo ci pone un compito a noi affidato. Come può ogni singolo individuo venire a capo di questo campito? Ciò dipende dalla sua capacità personale e dalla sfera di azione a lui affidata. Ma chiunque di noi voglia comprendere, può raggiungere la più alta felicità che l’uomo possa conoscere: quella di lavorare per la felicità altrui.
Meglio 10 anni da precario che una vita da servo.
Ho sentito un tale affermare che per risolvere il problema della disoccupazione bisognerebbe incrementare il crimine. Ecco un vero realista.
Svenire dalla stanchezza ogni tanto fa parte dei miei compiti notturni.
Sono così impegnato che non ho tempo nemmeno per il non avere un cazzo da fare.