Fabio Volo – Libri
Le parole mi erano uscite in maniera naturale appena lei si era seduta, non avevo neanche dovuto trovare il coraggio per dirle, nemmeno le avevo pensate prima. Come lei, le ascoltavo mentre le dicevo.
Le parole mi erano uscite in maniera naturale appena lei si era seduta, non avevo neanche dovuto trovare il coraggio per dirle, nemmeno le avevo pensate prima. Come lei, le ascoltavo mentre le dicevo.
Ci sono di quelli che parlano bene e non scrivono bene. È perchè il luogo, la presenza della gente, li riscalda e trae fuori dal loro animo più di quanto essi non sappiano trovarvi senza quel calore.
A volte le persone sono solo delle porte, dei passaggi. Tu per me, io per te. Anche gli sconosciuti, ogni incontro è una porta.
“Ho un appuntamento.””Tu? Un appuntamento?”Lo guardai, accigliata. “Non è poi sta gran cosa…”Con un sorriso ironico, lui si alzò. “Ormai sei a posto. Lo faccio entra-re.””Edward… Sii gentile.””Gentile? Io?””Va bene… Basta che non gli spari.””Credo di potercela fare.”
Arriva il triste momento quando non c’è più spazio nella libreria e inizi a scrutarli uno per uno, valutando quale libro togliere per riporlo nel buio di qualche scatolone da dimenticare in garage. E loro ti guardano, con quello sguardo che implora pietà, quasi a volerti dire: “e se ci stringessimo un po’?”
Scrivi a Lancia del Sole. Doran Martell deve sapere che il figlio di sua sorella è ancora vivo, ed è tornato per reclamare il trono di suo padre.
Si potrebbe compilare il peggior libro del mondo usando solamente passi scelti dei migliori scrittori esistiti.