Dacia Maraini – Libri
I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.
I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.
Oh, piccolo principe, ho capito a poco a poco la tua piccola vita malinconica.Per molto tempo tu non avevi avuto per distrazione che la dolcezza dei tramonti.Ho appreso questo nuovo particolare il quarto giorno, al mattino, quando mi hai detto:”Mi piacciono tanto i tramonti. Andiamo a vedere un tramonto…””Ma bisogna aspettare…””Aspettare che?””Che il sole tramonti…”Da prima hai avuto un’aria molto sorpresa, e poi hai riso di te stesso e mi hai detto:”Mi credo sempre a casa mia!…”Infatti. Quando negli Stati Uniti è mezzogiorno tutto il mondo sa che il sole tramonta sulla Francia.Basterebbe poter andare in Francia in un minuto per assistere al tramonto. Sfortunatamente la Francia è troppo lontana. Ma sul tuo piccolo pianeta ti bastava spostare la tua sedia di qualche passo. E guardavi il crepuscolo tutte le volte che volevi…”Un giorno ho visto il sole tramontare quarantatré volte!”E più tardi hai soggiunto:”Sai… quando si è molto tristi si amano i tramonti…””Il giorno delle quarantatré volte eri tanto triste?”Ma il piccolo principe non rispose.
Zero: “la prossima volta che ci vedremo, io ti ucciderò”.Yuki: “allora io continuerò a fuggire da te, Zero. Se l’esistenza di un nemico può essere la tua ragione per continuare a vivere”
Un romanzo è in pratica una forma protestante di arte; è un prodotto di una mente libera, di un individuo autonomo.
L’ossessione del suicidio è propria di colui che non può né vivere né morire, e la cui attenzione non si allontana mai da questa duplice impossibilità.
Ho ben poco a cui pensare adesso, esclusi i ricordi.
Non c’è più distinzione tra le opere di fantasia e le altre: esiste solo la narrativa.